Su invito del gruppo del Partito Socialista Europeo, come partecipante al progetto dedicato a giovani politici, ho preso parte alla settimana dedicata alle regioni e alle città per costruire un’Europa che sia più vicina ai territori.
Ogni decisione, ogni legge, ogni discussione che prende vita a Bruxelles non è lontana da noi. È fatta per noi e con noi, e partecipare alla #EURegionsWeek mi ha convinto ancor di più di quanto sia fondamentale esprimere la propria la voce e farsi ascoltare, ma soprattutto di come sia necessario, per noi che facciamo politica sui territori, fare in modo che le nostre istanze possano arrivare al Parlamento europeo.
È un po’ questo il ruolo del Comitato europeo delle Regioni e sono grato al gruppo del Partito Socialista Europeo per avermi dato questa importante possibilità. Ogni volta che riparto da Bruxelles lo faccio sempre con un quesito: tornerò mai a varcare di nuovo quelle entrate? Ed in quale veste?
Non so darmi una risposta ma so che ogni volta si creano nuove connessioni, si attivano nuovi legami e si generano nuove conoscenze.
Ogni volta, però, aumenta anche la responsabilità (così come il numero delle candeline) che da vita a nuove consapevolezze: abbiamo il dovere di continuare ad impegnarci per aiutare ad alimentare il dibattito politico. Dobbiamo facilitare l’accesso al contributo che ognuno di noi può dare al processo decisionale. Da questa città oggi porto via con me questi pensieri, ma anche meravigliosi ricordi per aver conosciuto delle grandissime persone che, come me, hanno la stessa passione e la stessa voglia di impegnarsi per provare a costruire un’Europa migliore che sia sociale, democratica e sostenibile.
Parole per una politica popolare 
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